Punto di partenza del progetto è il manufatto esistente, con il suo carattere, le sue caratteristiche spaziali, i suoi materiali. L’intervento di riorganizzazione e ristrutturazione intende valorizzare le potenzialità proprie dell’edificio

Il telaio in c.a., opportunamente coibentato, è rivestito con elementi prefabbricati in Glass Reinforced Concrete, mentre i tamponamenti in cotto sono coibentati e rivestiti da pannelli in ceramica smaltata di diversi colori

La demolizione della rampa esistente genera un cortile d’ingresso collegato a Piazza Giacomini con un’ampia e dolce scalinata

Scuola media “E. Fermi” / Torino

Punto di partenza del progetto è il manufatto esistente, con il suo carattere, le sue caratteristiche spaziali, i suoi materiali.
L’intervento di riorganizzazione e ristrutturazione intende valorizzare le potenzialità proprie dell’edificio, attualmente inespresse a causa del degrado subito dalle strutture, del mutamento delle normative ed anche di alcune carenze intrinseche del progetto originario.
Caratteristica dell’edificio è lo sfalsamento dei suoi piani rispetto alla quota del piano della città.
Questo slittamento definisce al livello inferiore aree adiacenti che diventano il nuovo livello di ingresso alla scuola. La demolizione della rampa esistente genera un cortile d’ingresso collegato a Piazza Giacomini con un’ampia e dolce scalinata.
L’attuale facciata è caratterizzata dalla dialettica tra la struttura portante in calcestruzzo e tamponamenti in muri di mattoni a vista. L’intervento non intende stravolgere questa immagine, consolidata ormai nell’immaginario degli abitanti del quartiere, ma riattualizzarla. Il telaio in c.a., opportunamente coibentato, è rivestito con elementi prefabbricati in GRC (Glass Reinforced Concrete), mentre i tamponamenti in cotto sono coibentati e rivestiti da pannelli in ceramica smaltata di diversi colori.

Cliente:
Fondazione Agnelli, Compagnia di San Paolo
Data:
2017
Località:
Torino
Nazione:
Italia
Tipologia:
Concorso di progettazione in due fasi
Progetto architettonico:
Orazio Basso, Alessandro Simonato
Progetto strutturale:
W.E.I.'N Venice S.r.l.