Il paesaggio prossimo è un ordinario tessuto sub-urbano: parcelle recintate di terreno, con abitazioni singole o collettive, circondate da giardini privati

Il programma edificatorio è raccolto in un gruppo di architetture non orientate, in grado di definire, con il loro reciproco posizionamento, una serie di ambiti differenziati ma fluidamente connessi

Come risposta, partendo dal significato collettivo delle attività da insediare, proponiamo che il comparto diventi un grande spazio pubblico

Comparto Scolastico Bosciorina / Biasca

L’attenzione al paesaggio ha assunto nella nostra epoca un’importanza talmente grande da generare una specifica attività specialistica, in bilico tra botanica e geografia, tra ecologia e scenografia. L’inevitabile trasformazione del paesaggio potrà essere tanto più virtuosa quanto più essa sia conseguente alle peculiarità del territorio.
Il comparto Bosciorina – semplificando – ha due paesaggi rilevanti: uno remoto e uno prossimo.
Il paesaggio remoto è un intenso cyclorama alpino scandito dai varchi delle tre vallate (Biasca è al crocevia delle valli Riviera a sud, Blenio a nord, Leventina a ovest).
Il paesaggio prossimo è un ordinario tessuto sub-urbano: parcelle recintate di terreno, con abitazioni singole o collettive, circondate da giardini privati.
Come risposta, partendo dal significato collettivo delle attività da insediare, proponiamo che il comparto diventi un grande spazio pubblico.
È uno spazio pedonale, perché la mobilità meccanica è relegata alla periferia.
È uno spazio vegetale articolato in vari episodi, fluido come i percorsi che lo solcano, deliberatamente non monumentale, per favorire quelle multiple relazioni sociali (e intergenerazionali) che il bando richiede.
Il programma edificatorio – scuola dell’infanzia, scuola elementare e palestra doppia, bibliomedia, casa anziani – è raccolto in un gruppo di architetture non orientate, in grado di definire, con il loro reciproco posizionamento, una serie di ambiti differenziati ma fluidamente connessi. Fa eccezione il volume della scuola dell’infanzia, sull’intero limite nord del comparto, che svolge un ruolo di raccordo orografico.

Cliente:
Comune di Biasca
Data:
2021
Località:
Biasca
Nazione:
Svizzera
Tipologia:
Concorso di progettazione in un grado
Progetto architettonico:
Orazio Basso, Alessandro Simonato con B+D+M architetti e LVL architettura